Spremute e succhi di frutta: i vantaggi dei prodotti Bio
Come scegliere succhi di frutta e spremute con gusto e nutrimento
Quale scelta migliore per dissetarsi in modo gustoso e nutriente con spremute e succhi di frutta? Come sempre, l’attenzione alla qualità e agli ingredienti è fondamentale e la scelta di prodotti BIO può risultare effettivamente vantaggiosa… di seguito scopriremo perché!
Quali succhi sono adatti ad una corretta alimentazione?
È d’obbligo fare prima una breve premessa su come si possano inquadrare spremute o succhi in un’alimentazione equilibrata.
Le società scientifiche internazionali concordano sul ruolo centrale di frutta e verdura e sull’importanza della loro assunzione giornaliera, in adeguate quantità, anche per la prevenzione del rischio di alcune malattie croniche non trasmissibili1. Infatti, il basso contenuto calorico, l’effetto saziante e gli importanti nutrienti presenti in questi alimenti, come minerali, vitamine, antiossidanti e fibra alimentare, potrebbero promuovere numerosi effetti benefici sulla salute2. In particolar modo, secondo la Piramide della Dieta mediterranea, ogni giorno bisognerebbe consumare 1-2 porzioni di frutta fresca, cercando di variare il più possibile tipologia e colore in base alla stagionalità3.
Succhi e spremute 100% frutta altro non sono che frutta ‘liquida’… conosciamoli meglio!
Sai quali sono le differenze tra le diverse tipologie di succhi?4
- Succo 100% frutta
Si ottiene interamente dalla frutta spremuta, senza l’aggiunta di conservanti, zuccheri ed aromi. - Nettare di frutta
Si ottiene a partire da succo e/o purea di frutta, a cui è aggiunta acqua ed eventualmente zucchero o dolcificanti. Non è consentita l’aggiunta di conservanti, coloranti e aromi.
Bevande a base di frutta
Bevande che contengono frutta, ma – per il quantitativo troppo basso di frutta presente o per via della presenza di alcuni ingredienti – non possono essere definite né “succo 100% frutta” né “nettare di frutta”.
Uno sguardo alle etichette:
“Succo di frutta” > succo 100% frutta
“Succo e polpa di” o “nettare di” > nettare di frutta
Come la frutta da cui derivano, succhi e spremute 100% contengono buone quantità di minerali, vitamine e composti bioattivi, variabili in base alla qualità dei frutti da cui derivano, non contengono zucchero ‘aggiunto’, anche se il quantitativo di fibra è chiaramente ridotto rispetto al frutto intero4.
Alla luce di questi aspetti, nell’ambito di una corretta alimentazione, questi prodotti possono rappresentare un’alternativa alle bevande zuccherate, in aggiunta al consumo di frutta fresca (che non deve mai mancare, così come l’acqua).
I vantaggi di scegliere BIO
Sulla base di quanto detto, la qualità del prodotto di partenza è sicuramente un aspetto importante da considerare per fare una scelta che sia il più possibile vantaggiosa. In tal senso, l’agricoltura biologica può essere d’aiuto essendo un sistema caratterizzato, tra le altre cose, da limiti molto severi relativamente all’utilizzo di pesticidi sintetici chimici e fertilizzanti sintetici; divieto di utilizzo di organismi geneticamente modificati; utilizzo di risorse naturali in sostituzione a prodotti chimici di sintesi5. Infatti, tra i possibili vantaggi legati al consumo di frutta e verdura biologica vi è la minore esposizione e, quindi, assunzione di residui di pesticidi eventualmente presenti in questi alimenti6,7. Inoltre, gli alimenti biologici possono vantare delle caratteristiche nutrizionali differenti, rispetto ai prodotti convenzionali. Infatti, è stato osservato che frutta e verdura biologica possono contenere un maggior quantitativo di polifenoli, composti non essenziali per l’uomo ma che possono essere “protettivi” nei confronti di alcune patologie croniche, e, in alcuni casi, un maggior quantitativo di vitamina C6,7.
Il consumo di spremute e succhi BIO 100% frutta può, quindi, avere un valore aggiunto per il consumatore, libero di dissetarsi, chiaramente con moderazione, con prodotti di ottima qualità.
BIBLIOGRAFIA
1.World Health Organization (2003). WHO Fruit and Vegetable Promotion Initiative – report of the meeting, Geneva, 25–27 August 2003.
2. Slavin, J. L., & Lloyd, B. (2012). Health benefits of fruits and vegetables. Advances in nutrition, 3(4), 506-516.
3. Bach-Faig, A., Berry, E. M., Lairon, D., Reguant, J., Trichopoulou, A., Dernini, S., … & Serra-Majem, L. (2011). Mediterranean diet pyramid today. Science and cultural updates. Public health nutrition, 14(12A), 2274-2284.
4. Società Italiana di Nutrizione Umana. (2017). Il consumo di succhi 100% frutta nel contesto di una sana alimentazione.
5. Commissione Europea. Agricoltura biologica. [Accessed on 18 July 2018].
6. Mie, A., Andersen, H. R., Gunnarsson, S., Kahl, J., Kesse-Guyot, E., Rembiałkowska, E., … & Grandjean, P. (2017). Human health implications of organic food and organic agriculture: a comprehensive review. Environmental Health, 16(1), 111.
7. Brantsæter, A. L., Ydersbond, T. A., Hoppin, J. A., Haugen, M., & Meltzer, H. M. (2017). Organic food in the diet: exposure and health implications. Annual review of public health, 38, 295-313.
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